“Sarà una buona vita… buona abbastanza”. (E.Baldoni)

mercoledì 29 agosto 2007

dal blog di Simone Bedetti e Luca Bottura

Il copia incolla, in estate, funziona benissimo!
Poca voglia di scrivere..quasi tutti assenti.. o stanchi o pigri..

Ma credo che questo copia/incolla..fatto da un copia/incolla , più di tanti altri, preso dal blog di Mister Gago e originario del sito di Enzo Baldoni, e la segnalazione su questo dei loro indirizzi, meritino spazio e attenzione per motivi che, sono sicura, capirete benissimo leggendo!

http://gago.splinder.com/
http://bloghdad.splinder.com/

(che aggiungerò anche ai links). SubNumeroUno


NON E' MAI TROPPO TARDI

(rubrica che ricorda chi ha creduto nell'utopia)

dal sito di Enzo Baldoni
Fa sicuramente un certo effetto tornare a scrivere su queste pagine dopo tre anni, ma quando ho provato a pensare come avrebbe commentato Enzo una cosa del genere, mi è venuto subito da sorridere, perché la battuta sarebbe sicuramente stata del tipo:
“È uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo!”

Perché Enzo era così: avrebbe trovato il lato ironico anche nell’anniversario di morte di se medesimo.

Così, da dovunque si trovi adesso, è anche riuscito a strapparmi un difficile sorriso, forse uno degli almeno tre che si era sempre ripromesso di far apparire giornalmente sui visi di altrettante persone, come una sorta di compito morale.

Enzo era anche questo, molto lo è ancora, ma non solo.

A proposito di se stesso, amava citare Walt Withman: “Sono vasto, contengo moltitudini”, giocando sul doppio senso fra le sue innegabilmente… importanti dimensioni fisiche, e quelle anche più importanti dei suoi interessi e delle sue attività, tanto importanti queste seconde, che è ancora oggi impossibile per chiunque conoscerle bene.

Noi della Zonker’s Zone, la mailing list e comunità da lui fondata attorno all’omonima rubrica che tenne su “Linus” dal 1997 al 1999, siamo stati indubbiamente fortunati, perché di Enzo abbiamo conosciuto almeno due lati davvero importanti.

Uno è il ruolo di carismatico mentore: da quel grande curioso (o ficcanaso) che era, amava moltissimo interessarsi delle vite altrui, e quando vi percepiva il disagio o l’inappagamento, era abilissimo a guidare le persone su percorsi dove trovare insospettate possibilità… e com’era felice quando gli riusciva di aprire gli occhi, o una buona strada, a qualcuno.

Non si contano in Zonker’s Zone, e immagino anche altrove, le vite che sono così cambiate in meglio (compresa peraltro quella di chi scrive), grazie all’aiuto, quando non alle vere e proprie istigazioni, di Enzo.

L’altro lato, peraltro strettamente correlato al precedente, è quello ispirato dal suo incrollabile ottimismo, l’aspetto più ironico e scherzoso di Enzo, la sua gioia del divertimento e della buona compagnia, il non prendersi mai troppo sul serio e il capire che le cose sono quasi sempre più semplici e meno brutte di quel che sembrano: basta usare una visuale quel minimo tollerante su se stessi e sul mondo, perdonarsi e perdonare i difetti, e piantarla una buona volta di pensare per forza negativo, cosa che Enzo definiva “Un cancro che ti mangia dentro”.

Un’altra frase che amava era tratta da uno dei fumetti su cui aveva lavorato come traduttore, la battuta finale di Batman nello stupendo ciclo del “Cavaliere Oscuro” di Frank Miller:

“Sarà una buona vita… buona abbastanza”.

Guardare avanti con ottimismo, senza però accontentarsi, perché c’è sempre modo di migliorare.

Lezioni semplici, vere e importanti, che sono rimaste e rimarranno.

È per questo, anche ma non solo, che i nostri ricordi di Enzo sono allo stesso tempo così belli e tristi, così dolci e malinconici, è per questo che è difficile bilanciare la gioia per la fortuna di averlo conosciuto e il dolore per averlo perso.

È per questo che ci manchi tanto, Enzo.



E va’ che bel coccodrillo che ti ho scritto alla fine, Enzo: te lo saresti mai immaginato?

Mi par quasi di sentirti sghignazzare…



Franco Gialdinell

sabato 18 agosto 2007

tutto a posto un cazzo! - nada

Dopo aver letto la lettera di oggi sul blog di Grillo e aver visto i filmati ho scritto un post su questo argomento... sulla mia breve esperienza calabrese e quel poco che conosco di quella realtà.
...Ma di fronte a tanta amarezza e sconcerto, di fronte a questi giovani che lavorano, si espongono, rischiano la pelle, ..di fronte a questi ragazzi che vivono ogni giorno immersi nella malavita come in un barattolo di miele appiccicoso... dal quale sembra impossibile liberarsi..eppure - nonostante tutto - tentano... continuano a sperare e a lavorare perchè qualcosa cambi... non riesco, perchè non sono in grado, a proferire parola.

Mi limito quindi, per ora, solo a pensare...






subnumerouno

martedì 14 agosto 2007

venerdì 3 agosto 2007

dalla rubrica LETTERE de La Repubblica del 2 agosto



"Ritardataria senza sensi di colpa" pubblico oggi una lettera apparsa ieri su La Repubblica.

E' parecchio tempo che nessuno scrive o dice niente in questo blog: sarà per questa estate pigra e avara di gioie e leggerezza; sarà perchè gli argomenti che hanno invaso i nostri pensieri quotidiani dell'ultima quindicina di giorni - e che non accennano a sfumare -sono stati gli spiacevoli fatti di cronaca locale-nazionale, troppo difficili da affrontare... e tanto meritevoli di silenziose riflessioni e considerazioni...

Giorni fa parlavo per l'ennesima volta con DanieleCariatide di questo strano malessere che ha fatto preda di se stesso, negli anni, noi e la nostra società! I nostri confronti partono spesso da piccole vicende lavorative che per una ragione o per l'altra ci troviamo a condividere e sfociano altrettanto spesso in tentativi di analisi e valutazioni più ampie..
Quando ho letto questa lettera ho sentito rissunti molti dei nostri pensieri e delle nostre sensazioni e paure; ho sentito condiviso uno stato emotivo personale - una condizione di privilegio che mi sento di spartire con l'autore della missiva ( ho un lavoro, una casa, vivo decorosamente..) ma che non è sufficiente a donarmi completa felicità. Ed ho capito che è esattamente per le sue stesse ragioni che non sono in pace e non mi sento libera... e che non vedo luce a questo stato purgatoriale perchè non c'è nessuno in grado di rappresentarmi e, soprattutto, nessuno in grado di farmi sentire "uomo sociale e solidale in grado di dare un contributo fattivo ed utile all'aspirazione a delle conquiste PERMANENTI!"
NumeroUno
..e tanti auguri a CiranoPolePoleGiorgia..'chè oggi è il suo compleanno!