“Sarà una buona vita… buona abbastanza”. (E.Baldoni)

lunedì 12 novembre 2007

forse..scuola!?

... siamo un paese di pressapochisti! Eggià!!! Ce la caviamo un po' in tutto... sappiamo adattarci ad ogni situzione, siamo versatili, intelligenti... creativi... atletici... ma pressapochisti!!
Un pressapochismo che credo nasca dalla poca importanza che nel nostro paese viene data alla formazione!.. I curriculum servono a poco; la conoscenza serve a poco.. quello che contano sono le "conoscenze"...e bla bla bla....
Ora.. solo quando ci troviamo di fronte ad eventi eclatanti ne parliamo.. e questa è una di quelle occasioni che, però, porta a galla tanta storia passata.
Una rissa tra tifosi in un autogrill .. un intervento della polizia che finisce col morto! Un errore. Questo l'evento!
Ovvio che dove c'è l'intervento umano... l'errore è concepibile! Chiaro che quando l'errore umano porta alla morte di un altro essere umano.. la storia e le valutazioni si complicano!
E la mia domanda, che provo a rivolgervi, è sempre la stessa: se il personale di "polizia" (intendendo per polizia tutti i corpi autorizzati al controllo e alla vigilanza della nostra sicurezza) avesse una formazione maggiore (perchè è con la formazione che si imparano a gestire bene gli strumenti di cui si dispone, in ogni ambito) .. si sarebbe potuta evitare la morte di Gabriele Sandri, la morte di Giuliani, la morte del 12enne in fuga sul motorino a Napoli...o le morti nell'attentato di Nassirija o tutte le altre morti assurde avvenute per mano di inesperti o per inesperienza?
Perchè non sono mai i reparti speciali dei Carabinieri, della Finanza o di non so quale altro corpo militare a finire sulla cronoca nera nel nostro paese? Eppure le azioni più pericolose sono nelle loro mani,. sono gestite proprio da loro...! Rarissimi gli arresti mafiosi o camorristici, conseguiti con blitz - quindi con azioni che per propria natura sono pericolose - che vedono morire malviventi, militari e/o, ancora meno, civili! E' un caso? la ruota della fortuna che gira sempre in loro favore o c'è una ragione legata alla professionalità acquisita?
Bhè! Personalmente, visto che è una regola che vale per ogni ambito lavorativo e domestico e che per mia natura credo che la fortuna sia un'eccezione o non la regola nella vita, credo ciò sia dovuto all'importanza che riveste la formazione, l'esercizio,.. e non solo pratico di una professione. Abituarsi alla tensione emotiva per chi gestisce un'arma e lavora in situazioni di pericolo, ad esempio, è vitale! ..
Ora..non sono così ferrata sull'argomento..e probabilmente sto dicendo un'infinità di idiozie... ma mi vengono alcune considerazioni personali quando vedo un ragazzo morto perchè correndo parte un colpo di pistola ad un poliziotto; quando vedo un altro ragazzo a terra perchè una jeep dei carabienieri è andata ad incastrarsi tra la folla del G8, ed il panico rende tutti incapaci di ripartire e fa sparare un altro colpo mortale ! quando vedo morti 19 ragazzi a Nassirija con un'autobomba che hanno lasciato passare fino ad infilarglisi nel culo.....
....bhè... quando vedo tutto questo mi viene da dire che forse è ora di andare a scuola!... e che probabilmente è ora che il Ministero preposto investa risorse ed energie nella qualificazione del personale e nel riconoscimento del valore dello stesso; un investimento, questo, che garantirebbe la vita degli stessi militari (esponendoli a sempre minori errori) e tutelerebbe in maniera più efficace noi tutti!

Saluti amareggiati.

Monica